fare export per l'industria meccanica

Il settore della subfornitura meccanica, del comparto delle componenti e delle parti in metallo è una realtà chiave per lo sviluppo delle piccole e medie imprese italiane. Si tratta di uno dei principali mercati a livello mondiale e offre molte possibilità di crescita a livello economico, anche in relazione a processi di import e export.

All’interno di un mercato con un trend sempre in crescita, è importante poter osservare da vicino ogni dinamica così da comprendere quali sono le migliori iniziative da compiere, all’interno di quali mercati investire e come esportare con successo le componenti metalliche.

Per comprendere le principali dinamiche e strategie per fare export per l’industria meccanica, andiamo a osservare più da vicino i dati di settore, svolgendo un’approfondita analisi di mercato, con uno sguardo globale relativo al commercio e alla vendita all’estero delle componenti di metalli.

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Andamento del commercio mondiale di componenti in metallo

Il mercato delle componenti in metallo ha una forte rilevanza a livello mondiale, investendo paesi presenti in ogni continente. Con un importante trend in crescita, questo settore può offrire nuove importanti opportunità di sviluppo a tante piccole, medie e grandi realtà. In particolare, si tratta oggi di un mercato particolarmente redditizio per tutte quelle aziende che desiderano internazionalizzarsi, Per le aziende che desiderano internazionalizzarsi, iniziando a vendere all’estero.

Per fare export per l’industria meccanica è importante partire con un focus sui numeri, così da poter quantificare l’investimento iniziale, definire il mercato-obiettivo e individuare le migliori strategie di esportazione da attuare.

Andando ad analizzare il mercato delle subforniture metalliche possiamo osservare che il 2022 è stato caratterizzato da un importante trend in crescita, come evidenziano i dati di Export Planning: se nel 2021 questo mercato aveva un valore complessivo di 37,8 miliardi di euro, nel 2022 il commercio mondiale di metalli ha raggiunto un valore complessivo di 53,2 miliardi di euro. Si tratta di un’importante ripresa a seguito dell’arresto che il mercato aveva subito nel 2020 a causa della crisi pandemica. Un trend simile era avvenuto soltanto nel 2008, come mostra il grafico sottostante.


Fonte: exportplanning.com

L’analisi di questi numeri ci permette di sostenere una previsione positiva anche per il 2023, individuando il momento storico che stiamo vivendo come un ottimo periodo per fare export per l’industria meccanica. Non vi sono infatti sentori attuali che possono far percepire un arresto relativo a questo trend, permettendo di valutare con ottimismo l’andamento del settore dei metalli anche per i prossimi 12/18 mesi.

Import-Export mondiale di componenti in metallo

Dopo aver osservato i numeri relativi al mercato mondiale delle componenti di metalli, per iniziare a fare export per l’industria meccanica è fondamentale avere chiaro quali siano i top player di settore, ovvero i principali paesi che si occupano di import-export mondiale di componenti di metalli.

Anche per il 2022, i tre paesi che si confermano essere i principali esportatori di metallo sono:

  • Cina, con 17.399 milioni di euro (nel 2021 erano 11.301 milioni di euro);
  • Italia, con 3.799 milioni di euro (nel 2021 erano 3.322 milioni di euro);
  • Germania, con 3.435 milioni di euro (nel 2021 erano 3.027 milioni di euro).

A seguire troviamo poi Stati Uniti, Vietnam e Polonia. Grazie a questi dati possiamo avere una doppia conferma del trend in crescita del mercato delle componenti di metallo, con valori positivi per tutti e tre i principali paesi esportatori mondiali di questo settore. 


Fonte: exportplanning.com

Chi sono, invece, i paesi che maggiormente acquistano componenti e parti in metallo? Al contrario dell’export, la top 3 relativa all’import subisce una variazione tra il 2021 e il 2022.

Nel 2021 infatti erano presenti sul podio Stati Uniti, Germania e Francia. Nel 2022 osserviamo invece l’ingresso del Vietnam, che supera la Francia per volume di mercato. Analizzando i numeri da vicino vediamo che:

  • gli Stati Uniti si confermano al primo posto con un volume di import di 8.317 milioni di euro;
  • la Germania resta al secondo posto con un volume di 3.854 milioni di euro;
  • il Vietnam sale in terza posizione, con 3.336 milioni di euro (nel 2021 erano “solo” 957 milioni);
  • la Francia scende al quarto posto con un volume di import di 2.349 milioni di euro.

Fonte: exportplanning.com

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Fare export per l’industria meccanica: il caso italiano

Come abbiamo potuto osservare, l’Italia è tra le nazioni leader mondiali per l’export di componenti di metallo, per un valore di mercato di 3.799 milioni di euro. Tenendo conto del prezzo medio dell’export italiano, che nel 2022 viene registrato per 3,95€/Kg, vediamo che il prezzo di riferimento all’interno dei tre paesi principali è di:

  • 4,98€/Kg in Francia;
  • 4,47 €/Kg in Germania;
  • 4,30 €/Kg in Regno Unito.

Anche in questo caso possiamo notare un’inversione rispetto ai dati 2021, dove la Germania si era posizionata al primo posto come paese importatore dell’Italia, seguita da Francia e Regno Unito. Inoltre, è importante notare che tutti e tre i paesi sono posizionati in Europa, che si lega ad un altro aspetto: la qualità.

Un ulteriore elemento importante da considerare per fare export per l’industria meccanica è la qualità del prodotto. Non tutti i paesi sono infatti disposti a pagare uno stesso prezzo per la qualità che, in alcuni casi, diventa un elemento secondario o di poco valore.

Se, infatti, Francia, Germania e Regno Unito danno valore alla qualità del mercato esportatore, preferendo quindi l’Italia ad altre nazioni, non è questo il caso, ad esempio, degli Stati Uniti, che scelgono di importante prevalentemente da:

  • Cina, per un volume di 2.621 milioni di euro;
  • Messico, con un volume di 1.111 milioni di euro;
  • Vietnam, per un volume di 946 milioni di euro.

Per gli Stati Uniti, vicinanza e prezzo competitivo sono quindi due fattori principali per la scelta del mercato dal quale esportare. Anche conoscere questo dato è essenziale per un’azienda che decide di esportare metalli. Avere consapevolezza delle richieste di mercato e dei parametri che influenzano prezzo e andamento di settore, permette di individuare con maggiore chiarezza il proprio mercato-obiettivo, stabilendo i criteri di ingresso e il tipo di prodotto che si desidera esportare.

Svolgendo una consulenza export è possibile avviare il proprio processo di internazionalizzazione velocizzando i tempi e ottimizzando le risorse, grazie a un supporto concreto nell’individuazione del mercato, del prodotto e delle strategie. Accrescere il proprio team affidandosi a un temporary export manager permette di acquisire competenza e esperienza, aggiungendo valore alla propria azienda e stabilendo i giusti criteri per iniziare a vendere all’estero.

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