L’importanza del monitoraggio di un progetto export

Spesso si pensa che un progetto export di successo sia semplicemente quello che genera il maggior numero di vendite nel minor tempo possibile. In realtà, sono diversi i fattori che determinano la buona riuscita di un progetto di internazionalizzazione.

La vendita rappresenta infatti l’obiettivo finale, ma per raggiungerlo è importante seguire una sequenza di fasi che coinvolgono diverse persone e risorse. Pertanto, è fondamentale valutare attentamente ogni fase del progetto, analizzando anche i risultati intermedi che influiscono sull’esito complessivo.

Ecco perché TEM PLUS, per favorire un corretto monitoraggio del proprio operato, e quindi dei diversi progetti export gestiti, ha sviluppato un sistema di controllo delle performance, avvalendosi dei cosiddetti KPI.

Cosa sono i KPI e come funzionano

L’acronimo KPI sta per Key Performance Indicator, letteralmente indicatori chiave di prestazione; ovvero dei valori oggettivi e misurabili che, se analizzati congiuntamente, possono portare a un risultato numerico indice di performance.

I KPI consentono di valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati e di apportare eventuali correzioni se le performance attuali non sono soddisfacenti; o al contrario, è possibile utilizzare come modello una strategia che abbia prodotto risultati positivi, favorendo un processo di miglioramento continuo. È importante sottolineare che l’analisi dei KPI risulta efficace nel tempo, mediante il confronto costante dei dati e la creazione di trend.

Ci sono diversi tipi di KPI che possono essere applicati in varie aree aziendali. È quindi fondamentale oggettivare il proprio lavoro e identificare gli indicatori più rilevanti per la propria realtà, garantendo la loro misurabilità e concretezza.

I KPI di TEM PLUS

Noi di TEM PLUS abbiamo ad esempio identificato gli indicatori determinanti il successo dei progetti export che coinvolgono i TEM della nostra community. Oltre a facilitare l’incontro tra manager e aziende, TEM PLUS si occupa infatti di gestire le relazioni tra le parti, monitorando il progresso della collaborazione.

Abbiamo quindi strutturato l’analisi di un progetto di Temporary Export Management in base alle sue due fasi principali: la pianificazione e l’implementazione, identificando per ciascuna fase le diverse azioni svolte ed i relativi KPI.

Nella fase di pianificazione, valutiamo l’attività di check-up, l’analisi di mercato, la selezione dei mercati, la definizione delle controparti target e la pianificazione del piano export.

Nella fase operativa, invece, si valuteranno aspetti come l’individuazione di controparti in target, la ricezione di richieste di approfondimento e/o di richieste d’offerta, le manifestazioni di interesse, la prontezza nei tempi di risposta. Altrettanto importante è valutare la capacità di valorizzare i feedback negativi e di trasmettere un metodo manageriale in azienda.

Al fine di garantire la misurabilità dei risultati, per ciascuna azione è stata formulata una yes/no question, di modo da poter convertire la risposta in valore numerico. In altre parole, abbiamo creato una sorta di check-list delle azioni svolte durante il progetto.

KPI: guida per il successo

TEM PLUS ha quindi riconosciuto l’importanza cruciale dei KPI nel monitoraggio e nella valutazione dei progetti export e ha sviluppato un sistema di controllo delle performance basato su indicatori specifici.

Tale sistema consente di ottenere una visione chiara e dettagliata delle prestazioni del progetto, fornendo un’importante guida per prendere decisioni strategiche e ottimizzare i risultati.

Leggi alcuni dei nostri ultimi progetti export di successo.
Si tratta di storie di aziende appartenenti a settori diversi me entrambe accomunate dal metodo TEM PLUS basato su KPI definiti.