I voucher internazionalizzazione sono una delle misure più importanti degli ultimi anni a supporto delle imprese già esportatrici e per quelle che intendono avviare un percorso di internazionalizzazione. 

Nello specifico consistevano in un contributo a fondo perduto (fino al 75%) per le aziende che si facevano affiancare da un Temporary Export Manager per gestire lo sviluppo sui mercati esteri.

Questa misura è stata proposta due volte, l’ultima nel 2017.

Oggi, a seguito dell’emergenza covid, il governo ha deciso di stanziare diversi fondi a supporto dell’export e l’internazionalizzazione.

In questo articolo parliamo dei contributi a supporto dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese italiane disponibili o in partenza nel periodo post covid.

Quali sono i finanziamenti e i contributi a supporto dell’export?

Ad oggi sono attivi, o in partenza entro la fine dell’anno, alcuni bandi regionali ed alcuni piccoli bandi camerali (delle Camere di Commercio provinciali).

È attivo però anche un bando aperto a tutti a livello nazionale.

Si tratta delle misure a supporto dell’internazionalizzazione offerte da Simest.

Per chi sa di cosa stiamo parlando si tratta dell’evoluzione della misura prevista dalla Legge 394 del 1981.

Nasce come finanziamento a tasso agevolato – oggi il 10% del tasso di riferimento, praticamente tasso 0 – a supporto di studi di fattibilità e operazioni di insediamento diretto all’estero.

Da un paio di anni prevede anche la possibilità di finanziare le attività del Temporary Export Manager quindi va a supporto di operazioni legate all’export.

La novità del 2020 (post Covid) è che è stato tolto l’obbligo di presentare garanzie ed è previsto un contributo a fondo perduto fino al 40% del finanziamento.

A questo link trovi una scheda sintetica del bando

Rispondiamo, infine, alla domanda di partenza:

Ci saranno ancora i voucher internazionalizzazione?

Si, anche se avranno un nome diverso e saranno gestiti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (mentre i voucher erano gestiti dal MISE) tramite Invitalia.

Si tratta di un contributo a fondo perduto – fino al 50% – a supporto dell’attività di export delle imprese tramite il supporto di un Temporary Export Manager o di un Digital Export Manager.

Il bando sarà attivo a partire dall’autunno 2020.

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