I rischi del trasporto merce Ex Works

Nell’articolo “Vendere all’estero: i rischi del trasporto merce Ex Works” abbiamo visto come le aziende italiane che esportano all’estero utilizzano in larga misura la resa Ex Works.

Questo termine di consegna, però, se da un lato sembra essere di facile utilizzo (minimo livello di obbligazioni e assenza di oneri), dall’altro nasconde non pochi rischi, che sono riassunti qui di seguito:

  • possibile mancato ritiro della merce
  • carico merce a cura del venditore con conseguente possibile rischio danneggiamento merce
  • documentazione doganale non facilmente reperibile
  • mancata presentazione documenti per credito documentario o possibili discrepanze nei documenti

Quali sono, quindi, le alternative alla resa Ex Works?
Continua a leggere per saperne di più.

Possibili alternative alla resa Ex Works

È possibile limitare alcuni di questi rischi. Esistono, infatti, nella lista degli Incoterms delle rese alternative che permettono di tutelare maggiormente l’azienda esportatrice.

FCA (Free Carrier) – Franco Vettore

Una valida alternativa è l’utilizzo della resa FCA (Free Carrier), che offre una maggior tutela al venditore in quanto prevede il passaggio dei costi e dei rischi al compratore nelle seguenti modalità:

  • consegna presso la sede del venditore
    • la merce viene caricata e sdoganata all’export presso la sede del venditore; i rischi si trasmettono al compratore quando la merce è caricata.
  • consegna presso un luogo terzo (anche un porto)
    • la merce viene caricata e sdoganata all’export presso la sede del venditore; trasportata e messa a disposizione non scaricata nel luogo indicato; i rischi si trasmettono dal venditore al compratore quando il mezzo di trasporto carico arriva nel punto individuato.
    • se previsto contrattualmente, è possibile ottenere la polizza di carico con annotazione «on board» anche con la resa FCA (necessaria, ad esempio, per il credito documentario).

Questi sono i principali motivi che spiegano come mai la resa FCA è generalmente più appropriata della resa EXW quando si parla di esportazioni: perché prevede l’obbligo, a carico del venditore, dell’effettuazione dell’operazione doganale di export.

CIF (Cost, Insurance & Freight) e CIP (Cost and Insurance Paid)

Un’alternativa, forse ancora più vantaggiosa dell’FCA, è il ricorso alle rese CIF (Cost, Insurance & Freight, nel caso di trasporto marittimo) e CIP (Cost and Insurance Paid, nel caso di altri trasporti).

In entrambi i casi, il venditore effettua la consegna rimettendo la merce al vettore in un luogo concordato, dove avviene il passaggio del rischio al compratore.

Il venditore ha il compito di stipulare il contratto di trasporto e sostenere le spese necessarie per l’invio della merce al luogo di destinazione convenuto e provvede anche ad una copertura assicurativa contro il rischio del compratore di perdita o di danni alla merce durante il trasporto.

Inoltre, il venditore è tenuto a sdoganare la merce all’esportazione, ma non all’importazione nel Paese di destinazione: obbligo che spetta al compratore, così come quello di pagare eventuali diritti di importazione o espletare eventuali formalità doganali all’importazione.

Maggiore controllo e maggiore sicurezza con le rese alternative all’Ex Works

Grazie all’utilizzo di questi Incoterms, si ha un maggior controllo sulla merce in partenza e relativa documentazione, complice il confronto diretto con il proprio spedizioniere di fiducia.

La copertura assicurativa a carico del venditore aiuta, inoltre, ad evitare possibili contenziosi e ripercussioni commerciali.

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