Vuoi vendere i tuoi prodotti all’estero: è meglio rivolgersi a un TEM o a un agente?
A questa domanda non c’è risposta.

Comparare un Temporary Export Manager a un agente di commercio sarebbe come confrontare, ad esempio, un architetto con un muratore: entrambi lavorano nel settore edilizio, ma hanno ruoli e responsabilità completamente diversi.

Ruolo e Tipo di rapporto

Il Temporary Export Manager, come dice il nome stesso, gestisce per un periodo determinato di tempo le principali attività di export per conto dell’azienda che segue, garantendo una presenza dedicata e focalizzata su di essa; mentre il ruolo dell’agente è quello di mediatore tra il produttore e il cliente finale, che può però non avere una dedizione esclusiva all’azienda.

Poi, se il TEM lavora principalmente per un’azienda per un periodo prestabilito, sviluppando una comprensione approfondita delle esigenze aziendali, l’agente lavora contemporaneamente con più produttori/clienti.
Il rischio in questo ultimo caso è che l’agente non riesca a dedicare sufficiente attenzione e sforzi al rapporto con ciascuna delle aziende seguite.

Responsabilità e Mansioni

Sotto il punto di vista delle responsabilità, il TEM gestisce l’intero ambito export per conto dell’azienda, garantendo coerenza e qualità nelle operazioni di pianificazione, operatività e monitoraggio, occupandosi anche di quelle a carattere più strategico.

Per la tipologia delle responsabilità assunte e delle mansioni svolte, il TEM potrebbe essere comparato a un Export Manager più che a un agente. Entrambi sono responsabili di sviluppare strategie efficaci per penetrare nuovi mercati, gestire relazioni durature con i clienti esteri, negoziare contratti e assicurare il rispetto delle normative internazionali sotto l’aspetto logistico e contrattuale.

Tuttavia, mentre l’Export Manager opera su base permanente all’interno dell’azienda, il Temporary Export Manager può essere visto come un rinforzo temporaneo che porta competenze specifiche per progetti o periodi di picco dell’attività. In questo senso, sebbene il TEM possa essere confrontato con un Export Manager per la complessità delle mansioni e la portata delle responsabilità, rimane un ruolo distinto, con l’obiettivo di integrarsi temporaneamente nell’organico aziendale per soddisfare esigenze specifiche legate all’export.

L’agente, invece, promuove e vende i prodotti/servizi della tua azienda (e quindi si occupa limitatamente della parte operativa, di vendita). A dirla tutta, anche il TEM si occupa della fase finale riferita alla vendita e lo fa tramite canali differenti e non su un unico pubblico.

Il TEM avvia trattative e conclude vendite con soggetti diversi, ad esempio con intermediari o distributori, addirittura con gli stessi agenti! Spesso il Temporary Export Manager si occupa dell’identificazione dei clienti target, della selezione degli stessi e può accadere che svolga queste mansioni affiancando e monitorando l’agente, con una logica di squadra.

Scopri ulteriori dettagli sul Temporary Export Manager

Leggi “Chi è il Temporary Export Manager e come può aiutare la tua Azienda”

Dipendenza e Durata del rapporto tra professionista e azienda

Dipendente o lavoratore temporaneo dell’azienda, il TEM si integra efficacemente con il team interno della tua impresa. Solitamente viene coinvolto dalla PMI per un progetto specifico e/o per una durata limitata, offrendo flessibilità all’azienda e mettendo a disposizione dell’imprenditore le proprie competenze in materia di contrattualistica, logistica e le proprie abilità multilingue.

Differentemente dal Temporary Export Manager, l’Agente è una figura indipendente, poco coinvolto in azienda e che spesso lavora su base di provvigione, il che potrebbe non garantire un impegno esclusivo verso l’azienda.
Nel caso dell’agente, il rapporto con l’impresa può essere a lungo termine o continuativo.

Controllo, Supervisione e Remunerazione

Il TEM viene spesso supervisionato dall’azienda per cui lavora e il suo operato può essere mappato tramite reportistica a cadenza prestabilita, garantendo un efficace monitoraggio delle sue attività.

Mentre l’agente, godendo di un alto grado di autonomia nelle proprie azioni, potrebbe non prestarsi ad attenta supervisione da parte dell’azienda. Inoltre, affinché l’agente sia “spinto” a promuovere i prodotti/servizi della tua azienda ha bisogno di essere molto stimolato.

La differenza della tipologia di remunerazione tra i due professionisti è chiara.

Solitamente il TEM viene retribuito con uno stipendio fisso o una tariffa per progetto, garantendo un costo prevedibile e trasparente per l’azienda.
All’opposto, l’agente di commercio guadagna tramite commissioni sulle vendite.

È meglio assumere un TEM o un Agente?

Tornando quindi alla domanda iniziale, non esiste una vera e propria risposta su cosa sia meglio in assoluto tra TEM e Agente di commercio. La scelta va fatta in base agli obiettivi che la tua azienda si è prefissata. Inoltre, è doveroso sottolineare che una figura non esclude l’altra!

Come chiarito fin dall’inizio, le due figure assumono ruoli nettamente differenti e per questo motivo si occupano di mansioni diverse, ma tutte necessarie in qualche misura per il successo dell’azienda.

Se pensi che un TEM possa fare la differenza nella tua azienda, mettendoti a disposizione le sue competenze, compila ora la scheda qui sotto e otterrai maggiori informazioni in merito.

Contattaci per trovare il TEM adatto alla tua azienda!

Scarica i nostri eBook gratuiti

Ebook dedicati ad aziende e TEM che vogliono approfondire tematiche particolari su export e internazionalizzazione.

Contattaci per approfondire

Per qualsiasi domanda, dubbio o necessità, TEM PLUS è sempre a tua completa disposizione.