Chi è il Temporary Export Manager e come può aiutare la tua azienda

Tutto quello che c’è da sapere

In questo articolo ti illustriamo chi è il temporary export manager e perchè può essere utile alla tua causa. Questa guida descrive i metodi utilizzati dai professionisti dell’export in modo che tu possa valutare se siano la figura giusta per raggiungere gli obiettivi di crescita all’estero che ti sei prefissato.

Prima di iniziare una precisazione: probabilmente ci hai conosciuto grazie al portale che abbiamo creato (temitalia.it), volto a favorire l’incontro tra le imprese ed i professionisti dell’export, in realtà il nostro percorso parte da molto più lontano e ci ha dato l’opportunità di lavorare sia in aziende manifatturiere che come consulenti, liberi professionisti ed imprenditori.

Ti starai chiedendo perché ti diciamo questo: perché l’avere vissuto le problematiche relative l’export e l’internazionalizzazione da diversi punti di vista ci ha permesso di maturare una sensibilità e un’attenzione particolari verso le esigenze e le aspettative di tutti gli attori.

Tra le altre cose abbiamo scritto la prima guida ebook (gratuita) su chi è il temporary export manager, che trovi qui.

Vuoi conoscere da vicino la figura del temporary export manager? Cominciamo.

Il temporary export manager è un professionista che ha consolidato un’esperienza internazionale presso una o più aziende ed ha poi deciso di metterla a disposizione di più imprese.

In sostanza si è messo in proprio, lasciando il posto fisso e preferendo un approccio più stimolante fatto di sfide e progetti sempre nuovi con persone e aziende diverse.

L’incarico presso le aziende è temporaneo, finalizzato allo sviluppo di determinati progetti e al raggiungimento di specifici obiettivi.

Il tem conosce il metodo perché l’ha applicato più volte e in diverse realtà.

Ti interessa approfondire l’argomento?

Abbiamo creato un ebook gratuito per darti tutte le informazioni che stai cercando

Temporary Export Manager

Questo metodo viene trasmesso alla tua azienda in 3 diversi modi:

Impostazione della strategia

Il tem procede alla comprensione e valutazione della tua azienda, i prodotti e gli obiettivi internazionali che ti sei prefissato.

Ti aiuta a scegliere i mercati di destinazione. Potresti averli già scelti ma ti aiuterà comunque a valutarli e a considerare anche altre alternative.

Infine rappresenterà un piano export in cui saranno delineate tutte le azioni operative, i risultati attesi ed i costi. Questo piano deve essere ovviamente approvato da te.

Azioni operative

Le azioni operative rappresentano la fase fondamentale del progetto. E’ qui che ti aspetti che il tem faccia la differenza ed è quindi qui che il tem deve fare la differenza!

Il grande vantaggio quando collabori con un temporary export manager che proviene dal settore è che:

  • potrebbero esserci aziende estere che già conosce “pronte all’uso”
  • è in grado di fare una selezione mirata sulla base delle informazioni in suo possesso (es. ne conosce le caratteristiche, le specializzazioni, il modo di operare sul mercato, la presenza di eventuali esclusive, ecc.)
  • anche laddove non conosca già delle controparti, conoscendo il settore è più facile per lui andare a ricercarle e selezionarle.

Una volta costruito un database di controparti, a fare la differenza sarà come gestisce la relazione con le stesse: come comunica, quale materiale presenta, come e quanto insiste, come gestisce l’eventuale incontro, le fasi della negoziazione ed il follow-up.

Solo con un approccio proattivo e metodico e con la perseveranza sarà possibile ottenere risultati. Il tem ti supporterà anche in questo, infatti, oltre ad avere la capacità e l’esperienza per gestire in modo proattivo queste azioni, dedicherà la maggior parte del suo tempo a questa fase, tempo che spesso tu ed i tuoi collaboratori non avete.

In generale l’attività di contatto prevede una serie di confronti con le controparti target, tramite email, telefono, videoconferenze e incontri, volti a:

  • identificare il corretto interlocutore aziendale
  • comprendere l’interesse
  • in caso negativo o in caso di obiezioni, comprendere a fondo il motivo
  • gestire le prime richieste di chiarimenti, informazioni tecniche
  • fornire puntuali risposte, in particolare essere rapidi nell’inviare offerte
  • sollecitare riscontri
  • coinvolgere più avanti le controparti che oggi non sono pronte
  • mantenere calde nel tempo le controparti che oggi rispondono positivamente

Ovviamente il tem dovrà necessariamente coinvolgerti in molte di queste attività.

Formazione dello staff

Abbiamo visto che il tem, in quanto temporary, collabora con le aziende per periodi circoscritti.

E’ importante che la tua azienda impari ad essere via via sempre più autonoma.

Ecco che quindi uno dei compiti principali del Temporary Export Manager è quello di trasferire al personale designato:

  • il patrimonio di conoscenze dei mercati, delle loro dinamiche e degli operatori locali,
  • competenze tecniche (modo di operare) ed esperienze, tali da consentire una progressiva autonomia dal TEM.

Adesso che hai compreso che il temporary export manager può metterti a disposizione competenza ed esperienza in tempi brevi e con un costo sensibilmente inferiore rispetto alla selezione ed assunzione di un manager di pari livello, non esitare a sfruttare questo vantaggio ed inizia subito la ricerca del TEM perfetto per te!

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