Vogliamo raccontarvi di un settore che, in epoca di supercomputer, tablet e smartphone sempre più sofisticati, stupisce per la sua posizione nel mercato globale.

Parliamo dell’industria delle calcolatrici elettroniche.

Non uso una calcolatrice dai tempi delle scuole superiori e qui, il mio professore di fisica si sfregherà le mani pensando: “Finalmente ha imparato a fare tutti i calcoli a mente!”.
Non è proprio così, qualche conto mi riesce ma spesso, ahimè, mi faccio aiutare dalla tecnologia.

Allora perché non uso una calcolatrice? Perchè se non sono davanti ad Excel ho sicuramente in tasca il mio telefono, dotato di app calcolatrice…
Ecco che subito la mia mente votata all’export mi ha portato a riflettere che probabilmente il comparto mondiale delle calcolatrici è in crisi da diversi anni.

D’altra parte sappiamo che ci sono più telefoni che persone: secondo World Bank in italia ci sono 141 sim card attive ogni 100 abitanti!

E invece no!

Il mercato delle calcolatrici nel mondo vale oggi circa 1 miliardo di Dollari ed è in crescita!*

L’Unione Europea, con circa 600 milioni è il primo mercato importatore di calcolatrici. Dal 2013 al 2017 la domanda di calcolatrici è cresciuta del 17%.
L’Italia, con una quota in Europa del 5%, importa circa 30 mln, con una crescita del 28% nell’ultimo quadriennio.

Il motivo?

Potremmo discutere sul fatto che ci siano uffici, negozi e magazzini dove i conti sono all’ordine del giorno ed una tastiera fisica con cui digitare decine e decine di numeri risulta più efficiente di uno schermo di vetro.

La verità, forse, è ancora più semplice: in Italia ci sono circa 8 milioni di studenti, basterebbe che 1 su 4 comprasse quest’anno una nuova calcolatrice per giustificare un mercato da 30 milioni!

Il più grande produttore di calcolatrici è la Cina (quasi 400 mln). Segue ma molto distante la Germania con 90 mln.
Con i suoi 6 mln di export, l’Italia è decisamente un paese importatore eppure teniamo evidenziare un trend crescente (+10%) e una quota di mercato globale di circa l’1%. Le principali destinazioni delle esportazioni italiane di calcolatrici sono Germania, Francia, Regno Unito e Spagna.

*I dati si riferiscono alle calcolatrici elettroniche con o senza dispositivo stampante e la fonte è l’UN Comtrade

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