Nell’incontro di venerdì 12 aprile abbiamo parlato dello stretto legame tra export e mondo digitale.

In aiuto al commercio internazionale oggi ci sono strumenti che consentono di abbattere le distanze e ridurre drasticamente i tempi per ottenere informazioni e concludere transazioni.

Per fare questo è necessario conoscere questi strumenti e saperli applicare a proprio vantaggio.

Oltre a Damiano Santini, partner fondatore di Tem Italia, sono intervenuti Tudor Lazariou, Direttore dello Sportello Digitale, Stefano Elia, docente del Politecnico di Milano e advisor dell’Osservatorio Export e Michele Castagna, Temporary Export Manager parte del network Tem Italia che da anni sfrutta le tecnologie digitali nella propria attività a supporto delle imprese.

Ecco cos’è emerso.

L’Italia, secondo il Digital Economy and Society Index, si trova al 25 posto su 28 in Europa per quanto riguarda il livello di digitalizzazione.
In effetti, lato aziende, sono ancora molte le imprese italiane prive di un sito internet aggiornato alle attuali necessità (es. visione da mobile) e, in ottica export, tradotto in più lingue, così come sono poche le imprese che utilizzano i social media e le campagne di web marketing.

L’export italiano nel 2018 è cresciuto del 3% ma nel 2017 era cresciuto del 7%, è evidente quindi un rallentamento. Una delle cause è senz’altro costituita dalle tensioni geopolitiche, non a caso i cali più drastici sono venuti da Turchia (-33%), Cina (-15%) e USA (-5%).

L’export digitale vale il 7% del totale delle esportazioni di prodotti b2c e il 28% nei prodotti b2b.

I settori più attivi nell’export digitale b2b sono:

  • automotive (26%)
  • tessile e abbigliamento (14%)
  • meccanica (11%)
  • largo consumo (6%)
  • materiale elettrico (5%)
  • elettronica (3%)
  • farmaceutico (2%)

C’è anche una parte di Italia che innova. Damiano Santini porta una ventata di ottimismo illustrando che è in atto un processo di innovazione nel mondo dell’export che vede protagonisti le persone ed il modo di comunicare.

Piattaforme che permettono di mettere in collegamento imprese che vogliono vendere all’estero e manager con le giuste competenze per rispondere allo specifico bisogno, come templus.it, ne sono un esempio.

L’intervento conclusivo di Michele Castagna è la testimonianza di chi opera sul campo. Il digitale viene a supporto di chi fa export:

  • nella raccolta di informazioni di mercato
  • nella comunicazione
  • nella ricerca clienti
  • nella vendita

Particolarmente apprezzati dal pubblico sono stati i due casi reali di due imprese bresciane nei settori meccanotessile e calzaturiero.

Grazie a tutti i partecipanti, ci vediamo al prossimo evento!

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