
Tutti i progetti export – prima ancora di definire strategia e piano marketing – dovrebbero cominciare da un momento di approfondimento, di valutazione e di presa coscienza dell’azienda, in chiave export.
Oggi Alberto Scanziani, Temporary Export Manager parte della TEM Community, svela i contenuti del “suo” export check-up.
Abitualmente il check-up aziendale propedeutico ad un’attività di export si focalizza sull’insieme delle competenze esistenti in azienda e sulla sua attitudine (o motivazione) a compiere un percorso di crescita grazie all’Export o alla internazionalizzazione.
Esso è svolto in preparazione all’attività di TEM e quanto più ne pone le basi e ne traccia le linee meglio è: in tal modo rappresenta già una parte di lavoro.
Dunque a mio avviso l’export check-up non dovrebbe solo fornire una fotografia dell’esistente nei più svariati ambiti (come spesso avviene, includendo quelli non oggetto dell’attività strettamente TEM) ma dovrebbe aiutare soprattutto a capire:
- il potenziale dell’azienda in relazione allo sviluppo di nuovo business
- gli ambiti di intervento TEM
- le priorità d’intervento TEM
Come vedremo sotto un aspetto rilevante è saper individuare già in fase di check-up i contenuti per la successiva promozione dell’azienda: le voci sono state elencate proprio per agevolare questo importante aspetto dell’attività TEM.
Ho suddiviso il check-up in otto campi: 4 inerenti il settore vendite aziendali e 4 inerenti l’analisi di marketing. Ciascun campo ha 5 voci per un totale di 40 voci.
Si tratta di un check-up abbastanza esteso e per molte PMI alcune voci rimarranno per così dire “in bianco” in quanto non sussistono le corrispondenti conoscenze o informazioni.
Sommario
AZIENDA
- Organigramma
- Ufficio commerciale
- Caratteristiche distintive
- Partnership/alleanze esterne di valore
- Filiere/distretti di appartenenza
PRODOTTO DA PROMUOVERE
- Tipologie di prodotto standard
- Tipologie di prodotto su commessa
- Modalità di produzione
- Mezzi di produzione -> lista parco macchine
- Applicazioni abituali/storiche principali
VENDITE
- Analytics: cliente/canale, prodotto/famiglia
- Canali commerciali utilizzati
- Ciclo di vendita
- Rete commerciale (canale diretto e indiretto)
- Contrattualistica esistente
CLIENTI
- Suddivisione/classificazione dei clienti per tipologie
- ABC clienti
- DataBase clienti esistente
- Assegnazione/gestione dei clienti alle risorse commerciali
- Modalità di acquisizione
SETTORI MERCEOLOGICI
- Settori storici di maggior esperienza/introduzione
- Settori di scarso interesse/occasionali
- Settori di particolare interesse e loro andamento
- Settori auspicati dall’azienda
- Competenze/certificazioni esistenti o necessarie
OFFERTA DI VALORE
- Analisi SWOT
- Posizionamento sul mercato
- Bisogni soddisfatti
- Percezione da parte dei clienti
- Servizi aggiuntivi proposti
MARKETING
- Strumenti abitualmente usati
- Narrazione aziendale
- Gestione dei prospects/leads
- Gestione fiere/eventi
- Casi studio esistenti
CONCORRENZA
- Principali operatori
- Punti di forza
- Penetrazione settori e mercati
- Organizzazione rete commerciale
- Modalità di comunicazione
Da ultimo e se è il caso, a margine del check-up potrebbe essere conveniente effettuare un’analisi competitiva secondo il modello di Porter per capire quanto il settore di appartenenza è concorrenziale e quanto l’azienda soffra questa situazione.
Alberto Scanziani