Calze Chiarini è un’azienda a conduzione familiare produttrice di calzetteria femminile Made in Italy, sia su proprio “know-how”, sia su disegno del cliente.

La produzione è conto terzi in quanto Calze Chiarini non produce a proprio marchio.

Il tratto distintivo di dell’azienda è la creatività, essendo in grado di coniugare filati e materiali per realizzare collant fantasia altamente elaborati.

Sviluppare una presenza sui mercati esteri è uno dei principali obiettivi aziendali.

Come per molte aziende della calzetteria, in passato una quota importante del fatturato di Calze Chiarini proveniva dal mercato russo.

Le note vicende geopolitiche hanno portato alla chiusura di questo mercato ed oggi l’azienda fa vendite spot in alcuni mercati europei.

Tem Italia ha affiancato l’ufficio commerciale di Calze Chiarini tramite un team di lavoro composto da Temporary Export Manager ed Export Assistant, ovvero il Project Manager che prepara l’azienda, definisce la strategia e coordina il progetto e la segreteria commerciale per l’estero, vera anima operativa in questa prima fase di progetto, soprattutto (come vedremo a breve) in periodo Covid. 

In quali mercati esportare collant?

Dopo una prima fase preparatoria, si è definito di approcciare mercati in crescita che apprezzano la qualità e la versatilità tipica dei produttori di abbigliamento e accessori italiani come la Polonia, la Repubblica Ceca e la Slovacchia. 

Ovviamente senza dimenticare mercati più classici per il settore come Serbia e Croazia ed i mercati maturi del Centro e Nord Europa.

Lo sviluppo dei mercati esteri durante il lock-down

Il progetto ha preso avvio a febbraio 2020 per cui ci siamo subito scontrati con l’emergenza del coronavirus.

Incoraggiati dai primi positivi riscontri e in comune accordo con l’imprenditore, abbiamo deciso di non interrompere le azioni di sviluppo internazionale.

Nonostante la chiusura forzata del polo produttivo, Calze Chiarini ha mantenuto attivi – grazie allo smart working – gli uffici stile, commerciale ed amministrativo.

Questo ci ha consentito di comunicare a tutte le controparti estere la piena operatività delle fasi progettuale e di preventivazione.

L’intensa attività di back office dell’Export Assistant ha fatto il resto: una serie di azioni (via telefono, email e videoconferenza) ha permesso di avviare, mantenere e rafforzare la relazione con i potenziali clienti esteri.

Siamo giunti così a maggio – la fatidica FASE 2! – con una serie di trattative in stato avanzato.

I primi risultati sui mercati esteri

Giugno è stato un mese positivo perché un rivenditore slovacco di articoli di legwear a marchio proprio e che vende online in più di 15 paesi ci ha affidato una prima commessa di diverse migliaia di paia.

La puntualità e la qualità del servizio offerto hanno pagato ed il cliente, con una seconda importante proposta di collaborazione ha mostrato di credere nel progetto Chiarini decidendo di affidarsi in toto per le collezioni con fantasie in tessuto.

Tutto questo è stato possibile con la perfetta sinergia tra gli uffici stile e commerciale di Calze Chiarini ed il team operativo di Tem Italia.

In bocca al lupo a Calze Chiarini per la sua crescita internazionale,

a presto per nuovi aggiornamenti!

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