
L’EPMA (European Powder Metallurgy Association) ha reso noto i dati di crescita del comparto Metal Injection Molding ovvero lo stampaggio ad iniezione di metallo.
In 5 anni crescerà del 40%, passando dagli attuali 2,58 miliardi di dollari a 3,77.
Si conferma quindi un trend positivo cominciato fin dagli anni 90’ quando questa tecnologia ha iniziato a diffondersi.
Lo stampaggio ad iniezione è una delle tecnologie per la costruzione di componenti da polveri di metallo, la cosiddetta metallurgia delle polveri, insieme alla pressatura + sinterizzazione ed alla stampa 3D.
Questi processi produttivi sono sempre più impiegati in settori quali l’automotive, l’aerospaziale, il medicale e l’elettronica a causa degli indubbi vantaggi, tra cui la riduzione degli sprechi di materiale, la possibilità di gestire forme complesse e la possibilità di definire le caratteristiche (proprietà meccaniche, porosità, ecc.).
L’Asia è il primo utilizzatore della tecnologia con una quota di circa il 50%. L’Europa segue con il 28%.
Nel vecchio continente la Germania è leader con una quota del 29% mentre l’Italia è il secondo mercato (18%).
Vincenzo Petronelli, Temporary Export Manager parte del network di Tem Italia, grazie alla piattaforma templus.it da qualche mese sta supportando un’impresa italiana, produttrice di particolari metallici sinterizzati.
“Il mercato interno è consolidato, è ora necessario aprirsi ai mercati esteri. Abbiamo identificato nel mercato tedesco il bacino con maggiori opportunità. Ci sono già state le prime richieste e dalle prossime settimane incontreremo nuovi potenziali clienti. Altre manifestazioni di interesse provengono da Polonia e Turchia”.
La conoscenza del settore da parte di Vincenzo ha consentito di rivolgersi ai corretti mercati e di ottenere i primi risultati nel breve termine.