
Il giorno 13 giugno 2019 presso la sede dell’Associazione Industriale Bresciana si è tenuto il convegno “India: Industriale Culturale e Strategica’’.
L’incontro ha visto, tra i suoi partecipanti, la presenza di Binoy George, Console Generale dell’India a Milano, Giuseppe Pasini, Presidente AIB, Matteo De Maio, Direttore Generale BTL, e il Capo della Rete domestica di Sace Mario Bruni.
TEM Italia era rappresentata da Micol Vezzoli, forte di un’esperienza personale e professionale in India dal 2008.
Pur essendo tra i paesi che godono di un’elevata crescita del PIL, e il secondo paese al mondo per popolazione, l’India rappresenta di fatto una realtà poco sfruttata dalle aziende italiane, complice probabilmente il tessuto industriale italiano poco strutturato.
La quota di mercato italiana è dell’1% (circa un terzo della quota tedesca).
Il tessuto produttivo indiano è vivace, e in aggiunta, la popolazione sostanzialmente giovane e una classe media con un potere d’acquisto sempre più sostenuto.
Inoltre, l’attuale neo rieletto PM indiano Narendra Modi ha reso possibile, durante il precedente mandato, la facilitazione dell’attività d’impresa nel paese, con il fine di rendere l’India il nuovo Hub manifatturiero asiatico (Make in India)
Tem Italia ha voluto soffermarsi sugli aspetti favorevoli alle piccole imprese: pur essendo in molti casi consigliabile la costituzione di un presidio locale, l’India è accessibile anche mediante esportazione.
Per fare questo è necessario conoscere e superare le difficoltà comuni, legate principalmente alla distanza sia geografica che culturale ed alla presenza di barriere all’ingresso.
Quando parliamo di India parliamo di un Paese politicamente solido e stabile, con affinità molto forti con l’Italia – l’India Importa 10 mln di acciaio dall’Italia – e sinergie di finanziarie, industriali e culturali.
L’economia è trainata dalla domanda interna e i consumi rappresentano il 60% del Pil.
Da non sottovalutare anche la necessità di infrastrutture, unitamente all’estrema necessità di un upgrade tecnologico, che rende l’India un obiettivo ricco di opportunità per le imprese estere.
Export in India: come superare le prime difficoltà
Tem Italia ha dunque spiegato come superare le prime difficoltà legate all’export, ad esempio tramite lo studio del mercato e della concorrenza, l’analisi precisa dei costi, la stesura di un business plan dettagliato e, soprattutto, la prudenza nella la stima dei ricavi: l’India è un mercato complesso, e come tale, richiede del tempo per iniziare a portare risultati.
Nel company case derivante dall’esperienza di Micol Vezzoli è stata inoltre sottolineata l’importanza della valutazione accurata dei partner e della previsione degli scenari (anche quelli spiacevoli) affinchè vengano predisposte adeguate misure preventive fin dalla stesura degli accordi preliminari al Joint Venture Agreement.
Tem Italia, grazie al proprio network di manager esperti di oltre 20 settori e oltre 100 mercati, contribuisce a trovare nuove opportunità per le PMI italiane.